L'editoriale
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a cura di Carlo Bolpin, Gianni Manziega
Ogni religione fonda l’identità sul Fondatore, ma si diversifica storicamente in forme organizzative talvolta tra loro conflittuali (Pace). Questo processo caratterizza anche il cristianesimo e, al suo interno, la Chiesa cattolica. Occorre quindi analizzare le condizioni che favoriscono o ostacolano la comunicazione (De Sandre) o i conflitti, e quanto le esigenze organizzative, funzionali alla trasmissione della “buona novella” di Gesù, abbiano finito per incidere sulle sue stesse caratteristiche originali, anche attenuandone la radicalità ed evolvendosi in strutture di potere.
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di Angelo Reginato
Come ha sognato Gesù la comunità delle sue discepole e dei suoi discepoli? E come possiamo noi tenere vivo quel sogno? Solo rifacendosi al racconto evangelico è possibile trovare una risposta a questi interrogativi. E dunque il compito da affrontare domanda di riaprire le Scritture e dare forma ad una comunità che torni a mostrare un volto evangelico. Si tratterebbe di evidenziare i tratti fondamentali di questa figura di chiesa, mettendo in discussione gli allontanamenti e i tradimenti che ne hanno sfigurato il volto. Ma siamo proprio sicuri che sia questa l’operazione da svolgere? Che l’enunciazione del “tornare all’evangelo”, come programma di riforma ecclesiale, sia risolutivo dell’attuale crisi?
- Categoria: futuro del cristianesimo

di Luigi Berzano
"L'inaudita solitudine interiore
del singolo individuo" (Max Weber, 1920)
Nella vasta letteratura sulla secolarizzazione, e su Max Weber che ne è stato il primo studioso, manca la riflessione sugli effetti spirituali che la stessa secolarizzazione ha generato da sempre. É stato lo stesso Weber a scriverne a proposito della secolarizzazione del XV secolo con la quale si formò la modernità. In quel periodo, per ragioni materiali, culturali e anche religiose, le scienze, le istituzioni e la stessa visione del mondo iniziarono a rendersi autonome dalla religione e tutto cominciò a uscire dal mondo magico medioevale e a passare dal sacrum al seculum.
- Categoria: futuro del cristianesimo

di Maurizio Ambrosini
La percezione di un’immigrazione montante e drammatica è stata per anni un dato di senso comune così potente e comunemente accettato da non essere mai posto in discussione. Lo stesso accade per il rapporto tra immigrazione e povertà. E pochi osano avanzare dubbi nei confronti dell’inossidabile slogan “aiutiamoli a casa loro”. In realtà anche chi vorrebbe stare dalla parte degli immigrati o almeno assumere una posizione equilibrata accetta l’inquadramento del fenomeno fornito da un senso comune largamente ostile. Il primo passo per un approccio serio alla questione consiste invece nel conoscere qualche dato fondamentale e interpretarlo adeguatamente.
- Categoria: restiamo umani

Rete dei Viandanti | Associazione Viandanti
Il IV Convegno nazionale della Rete Viandanti (Un Buon Pastore. Per un nuovo ministero ordinato. Bologna 30 settembre-1° ottobre 2023) vuole affidare ai battezzati e alle battezzate di buona volontà, alle comunità ecclesiali, a coloro che sono impegnati nei lavori Sinodali e a tutti i vescovi italiani alcune riflessioni – in forma sintetica ed essenziale e come espressione del suo sensus Ecclesiae –, in particolare riguardo alle sfide e alle urgenze, che appaiono più evidenti, ai fini di un rinnovamento del Ministero Ordinato.
- Categoria: futuro del cristianesimo

di Yahya Pallavicini, imam, e vicepresidente di Coreis (Comunità religiosa islamica italiana), in Avvenire del 26 ottobre 2023
La comunità religiosa islamica italiana ringrazia papa Francesco per il richiamo spirituale universale che riconosce nell’invito al digiuno rivolto ai cristiani per la pace in Terra Santa. Nell’Islam il digiuno assume il significato di astensione da sé stessi e purificazione dal male a patto che sia compiuto con un’intenzione chiara rivolta all’incontro con il proprio Signore. Come musulmani italiani assistiamo alle conseguenze della violenza in Israele e dei bombardamenti militari a Gaza: odio, rapimenti, omicidi, distruzione, feriti e morti. La speculazione sul numero dei defunti si accompagna alle analisi politiche e morali sull’attribuzione della colpa e sull’ideale di legittimità o di sicurezza nazionale.
- Categoria: restiamo umani

di Maurizio Ambrosini, in Avvenire del 18 ottobre 2023
In un tragico rimbalzo del nuovo conflitto tra Hamas e Israele, torna l’orrore in Europa. Colpisce un insegnante in Francia, con altri due feriti, due tifosi svedesi in Belgio. E un’altra scia di sangue innocente arriva dagli Stati Uniti.
La logica del terrorismo, come la parola stessa dimostra, è quella di colpire in modo indiscriminato, in mezzo alla gente comune, per suscitare panico e spavento, seminare diffidenza e chiusura, separare persone, gruppi, identità. A volte voluto, sempre conseguito, è lo scopo di alimentare i conflitti tra le popolazioni colpite dagli attacchi e le minoranze che i terroristi pretendono di vendicare o di difendere.
- Categoria: restiamo umani

di Giancarla Codrignani
La presidente Meloni assieme a Orban (il presidente della "democrazia illiberale") ha detto che loro "difendono Dio". Le domande che vengono immediatamente sono: quale Dio? da chi va difeso? e come uno Stato può difendere Dio
Che il mondo non è immobile, lo dimostrano le storie dei singoli paesi e delle istituzioni. Parlare di un Dio “difeso” da un governo è un controsenso rispetto a Dio che non vuole essere nominato invano e rispetto ai principi dello Stato moderno. La Pira pensava che la Costituzione dovesse avere un preambolo in cui si scrivesse che “nel nome di Dio” veniva approvata la Carta fondamentale e fu proposta giustamente bocciata. Che Dio non vada “usato” dai poteri è il minimo sindacale proprio perché, per quanto in buona fede secondo le credenze di tempo e luogo, gli uomini, figurarsi i politici (la cosa vale anche per le donne) sono fallibili.
- Categoria: il punto di .....

Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo 10 Ottobre 2023
Condanniamo l’ignobile e brutale atto di aggressione di Hamas contro la popolazione civile Israeliana, contro anziani, bambini, donne, in spregio di ogni elementare senso di umanità e di civiltà, alla quale si è aggiunta la barbara pratica della presa di ostaggi. Siamo di fronte alla violazione di tutti i trattati e le convenzioni internazionali, volti a salvaguardare le popolazioni civili dalle guerre e da ogni forma di occupazione.
- Categoria: restiamo umani

di Giannino Piana
La politica non si fonda su sé stessa. Ha bisogno di un humus antropologico e valoriale, in cui affondare le proprie radici e dal quale ricavare gli indirizzi che ne guidano l’azione. Il pensiero occidentale si è confrontato, fin dalle origini, con questo problema, proponendo soluzioni diverse a seconda dei vari momenti storici e dei vari contesti socioculturali. I modelli che si sono succeduti e alla base dei quali vi sono concezioni diverse dell’uomo (e del mondo) sono riconducibili a tre fondamentali: quello più tradizionale che fa riferimento alla “legge naturale”, quello “contrattualista” che ha caratterizzato l’intero corso della modernità, e infine quello “relazionale”, che ha acquisito ai nostri giorni una consistente credibilità a livello teorico, anche se è ancora poco utilizzato nell’ambito della prassi politica.
- Categoria: restiamo umani
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