....
a cura di Carlo Bolpin, Vittorio Borraccetti
Viviamo da tempo una perdita di credibilità della democrazia e della politica. Un aspetto di questa crisi riguarda il rapporto tra etica, intesa come sistema di valori e di regole morali per una “vita buona con e per gli altri in istituzioni giuste” (Ricoeur), e attività politica, intesa come attività per il governo della società, che comporta l’esercizio del potere nelle istituzioni con la partecipazione di cittadine e cittadini nei partiti, nei movimenti, nei sindacati e in altri momenti e luoghi di aggregazione sociale.
Contenuti pubblicati
Leggi tutto...Il Sinodo della Chiesa universale (2021-2023) dedicato al tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione” e il Cammino sinodale della Chiesa italiana (2021-2025), che prevedono una fase iniziale di ascolto di tutto il Popolo di Dio, vengono visti come un’occasione di cambiamento da considerare con attenzione e per i quali impegnarsi nonostante le perplessità che molti nutrono, in particolare per l’incerto Cammino sinodale italiano.
Leggi tutto...L'Associazione e Rete dei Viandanti chiede alla Conferenza episcopale italiana di istituire una commissione indipendente per conoscere l’entità della diffusione della pedofilia nella nostra Chiesa.
Il testo elaborato dal GRP e approvato dal Consiglio direttivo dell’Associazione è stato sottoscritto da 26 dei 31 gruppi aderenti alla Rete (tra cui l'Associazione/Rivista Esodo).
Nell’imminenza dell’Assemblea generale della CEI (23-27 maggio), è stato inviato alla Presidenza della CEI, al Presidente del Servizio nazionale Tutela Minori, ai Presidenti delle Commissioni episcopali, ai Presidenti delle Conferenze episcopali regionali e agli organi di stampa.
Pubblichiamo di seguito il documento.
di Giannino Piana
Chi è favorevole all’invio delle armi all’Ucraina dice che per la difesa della libertà si deve rischiare di perdere la vita, tra la libertà e la vita il primato è della libertà, come nel caso del fine vita. Consideri valida questa contrapposizione e pensi legittimo il paragone con il caso del suicidio assistito?
La libertà è senz’altro un grande valore che non può essere sottovalutato: ne va dell’identità stessa del soggetto umano. Ma occorre intanto distinguere tra la libertà personale e quella di un popolo, del rispetto cioè della sua autonomia territoriale e di governo a livello socio-economico e politico. Nel primo caso – quello della libertà personale – il singolo, laddove gli venga negata la possibilità di vivere nella fedeltà ai valori in cui crede, e sia dunque obbligato ad andare contro la propria coscienza, o venga costretto a rinnegare la propria fede religiosa può anche mettere a rischio, fino a perderla, la propria vita. Non è stata forse questa la testimonianza dei martiri cristiani?
di Carlo Beraldo
Si è spento domenica 15 maggio don Pierluigi Di Piazza, fondatore e Presidente del Centro di accoglienza e promozione culturale Ernesto Balducci con sede a Zugliano di Pozzuolo del Friuli, realtà di cui era anche parroco; aveva 74 anni e da alcuni mesi era gravemente ammalato.
Don Pierluigi è stato una personalità di riferimento per il suo impegno nel realizzare l’idea di una Chiesa povera e coerente con il Vangelo; noi di Esodo abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo e di frequentarlo; più volte ha scritto articoli per la nostra rivista.
Pubblichiamo, per gentile concessione dell’editore, un articolo di Domenico Canciani e Maria Antonietta Vito, tratto dal libro In dialogo con Simone Weil, a cura di Paolo Farina e Maria Antonietta Vito (Effatà Editrice, Torino 2015). Si tratta di un’opera a più mani, scritto a seguito di più incontri presso la comunità di Bose di Ostuni, in Puglia, sulla «Lettera a un religioso» di Simone Weil.
La nostra riflessione su alcuni punti della Lettera a un religioso si articola in due parti. Nella prima ci facciamo carico del delicato tema di un antigiudaismo effettivamente presente nel pensiero di Simone Weil mentre, nella seconda, mettiamo a fuoco il suo rapporto, anch’esso problematico, con il cristianesimo e l’esigenza di viverlo, e di proporlo all’uomo contemporaneo, in una forma pienamente e finalmente incarnata.
Intervista a cura di Andrea Marin
Di immagini storiche o mitologiche di un’umanità che non vuole prendere atto di un imminente futuro preoccupante e anche spaventoso, conosciamo numerosi esempi: dall’incredulità che circonda Cassandra all’orchestra del Titanic che continua a suonare mentre la nave sta affondando. Purtroppo, in un’epoca che dovrebbe essere dominata dalla preoccupazione per i cambiamenti climatici e dall’uso dell’ingegno per evitarli, le note del walzer dicono tutt’altro: crescita della produzione, accaparramento delle risorse energetiche, controllo militare di aree di interesse sono al centro dell’attenzione.
di Piero Stefani
Conversione significa passaggio da una fede a un’altra; vocazione tensione a vivere una modalità della stessa fede. Se si parla di vocazione di Paolo e quindi di ogni “cristiano”, quali conseguenze per la fede in Gesù Cristo Salvatore? se Gesù non ha fondato una nuova religione, la sua morte e resurrezione porta una novità (e quindi una fede) radicalmente nuova? il termine vocazione non è troppo limitativo? Cosa comporta il cambiamento dei termini?
Il termine «conversione» è dotato di tre significati principali:
di Jean Louis Ska
La rappresentazione di san Matteo guidato da un angelo mentre sta scrivendo il vangelo è tradizionale. Vi sono molti esempi dello stesso tipo che corrispondono a una teoria dell’ispirazione molto antica, quella dell’ispirazione verbale: lo Spirito Santo avrebbe letteralmente “dettato” agli agiografi, gli autori sacri, ogni parola e ogni frase dei libri contenuti nella Sacra Scrittura. Ne abbiamo alcune testimonianze, ad esempio negli scritti di Gerolamo e di Agostino:
Volentieri pubblichiamo il contributo di Vittorio Borraccetti con alcune questioni suscitate dalla lettura dell'articolo di Giannino Piana Ucraina: guerra giusta e legittima difesa? A seguire la risposta dell'autore.
Non sono del tutto d’accordo con Piana, perché temo che dal suo ragionamento si ricavi un dovere di arrendersi da parte dell’aggredito.
Chi siamo
Dalle più diverse provenienze e appartenenze sociali, abbiamo chiesto all’Associazione Esodo di aiutarci a metterci in rete per contribuire al processo sinodale con le riflessioni sia di singole persone che di gruppi e associazioni. Ne è nato un percorso di ricerca che consegniamo ora all’equipe sinodale del Patriarcato di Venezia con l’intento di contribuire a rendere migliore e più profetica la chiesa, a partire da quella delle nostre comunità e da quella veneziana.
Presentiamo una sintesi delle riflessioni e i contributi che alcuni gruppi e singoli hanno scritto.
Pagina 1 di 7