L'editoriale
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a cura di Carlo Bolpin, Anna Urbani
Proprio dell’umano è che, per mezzo del corpo, entriamo in relazione con il mondo, comunichiamo e condividiamo emozioni, passioni, dolori. Il corpo è fattore costitutivo e integrante dell’identità personale. Siamo, infatti, riconosciuti dall’unicità del nostro volto, sorriso, sguardo, portamento, dalla capacità di creare, con il contatto fisico, bellezza e bontà oppure inimicizia, distruzione.
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Venerdì 14 aprile a Mestre - Senza legalità non c'è solidarietà
Guerra e Pace
Contenuti pubblicati
Leggi tutto...SINODO il dibattito in Esodo, a Venezia e sul sito della Rete dei Viandanti
Il Sinodo della Chiesa universale (2021-2023) dedicato al tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione” e il Cammino sinodale della Chiesa italiana (2021-2025), che prevedono una fase iniziale di ascolto di tutto il Popolo di Dio, vengono visti come un’occasione di cambiamento da considerare con attenzione e per i quali impegnarsi nonostante le perplessità che molti nutrono, in particolare per l’incerto Cammino sinodale italiano.
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Continuiamo la nostra riflessione "a monte" delle contingenze su alcune domande di fondo sul tema della pace con l'intervento di Piero Stefani
1. Il cristiano di fronte al male nella storia o meglio dentro il male. Riprendendo Bonhoeffer, che considera l’incarnazione come legge della storia, il cristiano sa che qualsiasi azione compia rimane nel peccato. Nella storia non si pone l’alternativa astratta tra il Bene assoluto e il Male assoluto. Qualsiasi azione facciamo per compiere il bene si rimane nella situazione di peccato: comporta assumere il rischio della scelta personale nella situazione concreta con la fede nella misericordia di Cristo che ha preso su di sé il peccato e lo ha vinto.
- Categoria: restiamo umani
Emergency e Ogilvy trasformano le parole di Gino Strada in realtà con l'Intelligenza Artificiale per un 2023 all'insegna della pace.
- Categoria: restiamo umani

Caso Rupnik: non basta più l’indignazione! Siamo determinate ancor di più a condurre una battaglia senza sconti per denunciare le “strutture di peccato” in cui si radica tale “caso”: un impianto di cui la chiesa cattolica è artefice e protagonista.
- Categoria: donne e uomini in cammino

Condividiamo l'appello di SOS Mediterranee.
Queste sono le previsioni di operatività per la Ocean Viking se non riusciremo a coprire al più presto l'aumento vertiginoso dei costi delle materie prime avvenuto dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Pochi mesi. Dopodiché potremmo non avere più fondi per proseguire con le nostre missioni.
L'anno appena trascorso è stato durissimo: per noi che con estrema fatica cerchiamo di coprire il vuoto lasciato dagli Stati europei nel Mediterraneo, ma anche e soprattutto per migliaia di persone costrette a fuggire dai propri Paesi d'origine. Incarcerate e segregate nei centri di detenzione libici.
- Categoria: restiamo umani

Pubblichiamo questo articolo di Marie-Jo Thiel tratto da Adista Documenti n° 37 del 29/10/2022
Le prassi delle Chiese sono conformi ai diritti umani? La risposta a questa domanda oggi può sembrare un ovvio "sì". La libertà religiosa, a lungo denigrata, è stata finalmente riconosciuta al Concilio Vaticano II con la dichiarazione Dignitatis humanae (1965). E il silenzio che è prevalso dopo la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo (1) (UDHR) del 1948 e le varie formulazioni istituzionali che ne sono seguite, è finito con Giovanni XXIII, e poi con i papi successivi. Inoltre, il magistero ha così, “grosso modo”, non solo approvato questi diritti umani, ma ne ha rilevato la consonanza con il dato della rivelazione cristiana, e non ha esitato a metterli al servizio delle esortazioni pontificie. I papi denunciano così l'oppressione dei popoli, le violazioni della dignità umana, le discriminazioni in nome della razza o della religione, ecc.
- Categoria: donne e uomini in cammino

La “Lettera di Natale” 2022, dal titolo Primavera di umanità, ricorda innanzitutto con gratitudine don Pierluigi Di Piazza - fondatore del Centro Balducci di Zugliano e promotore dei periodici incontri dei preti della Lettera di Natale - che ci ha lasciati lo scorso 15 maggio. Tenendo fisso lo sguardo sulla sua profetica ed evangelica testimonianza accanto ai fragili della storia, i firmatari esprimono il desiderio di continuare a tener vivo in loro il medesimo impegno, che intravedono anche in tanti uomini e donne.
- Categoria: futuro del cristianesimo

Che effetto fa sapere che in Estonia lo scorso anno una Presidente della Repubblica donna, Kersti Kaljulaid, ha avuto il piacere di nominare Presidente del Consiglio Kaja Kallas, con le congratulazioni per “il governo equilibrato di genere e pieno di ambizioni europee" da parte della Presidente della Commissione dell’Unione Europea Ursula von der Leyen? È cambiato qualcosa?
Perché è come per le quote rosa che nessuna donna approva anche se il maschilismo congenito dei partiti le rende necessarie: se invece le quote le fornisce l’elettorato, non possiamo nemmeno essere del tutto sicuri che la legge sull’aborto sia al sicuro.
Perché il problema di fondo non è chi governa, se un maschio o una femmina, ma le forme in cui si è stabilizzato il potere. Questo potere.
- Categoria: restiamo umani

di Maurizio Ambrosini
Nel dicembre 2022 cade il cinquantesimo anniversario dell’approvazione di una legge molto importante per migliaia di giovani italiani di ieri e di oggi: l’approvazione della legge Marcora che riconosceva l’obiezione di coscienza al servizio militare e introduceva, pur se tra molte resistenze e restrizioni, la possibilità di un servizio civile sostitutivo. Venti mesi anziché dodici, all’epoca.
Dal 2001, finita la stagione della leva obbligatoria, il servizio civile è diventato volontario. Possiamo definirlo come un’attività istituzionalmente promossa, anche se non necessariamente gestita dall’amministrazione pubblica, rivolta alla popolazione giovanile, temporanea, mirante a promuovere in svariati modi l’impegno sociale a favore di cerchie più o meno prossime di potenziali beneficiari o della comunità nel suo complesso. Un istituto dunque finalizzato a sviluppare esperienze di cittadinanza attiva, collegato all’idea di promozione della pace o di difesa non armata della patria. In cambio di questo impegno, lo Stato (o altri donatori, come nel Regno Unito) riconoscono un corrispettivo economico ai partecipanti.
- Categoria: restiamo umani

di Enrico Di Pasquale, Fondazione Leone Moressa
Lo scorso 10 novembre la Fondazione Leone Moressa ha presentato a Mestre la ricerca realizzata per il Centro di Servizio di Volontariato (CSV) della Città Metropolitana di Venezia, volta ad analizzare i bisogni degli Enti del Terzo Settore (ETS) del territorio.
Secondo l’Istat, le istituzioni Non Profit attive in Italia sono oltre 360 mila e coinvolgono quasi 900 mila dipendenti e 5,5 milioni di volontari. Su una popolazione di poco meno di 50 milioni di adulti (maggiorenni), significa che l’11% della popolazione italiana si dedica, a vario titolo, ad attività di volontariato.
Oltre a un innegabile ruolo sociale, gli ETS gestiscono una consistente porzione di welfare, dall’assistenza alle persone con disabilità alla tutela dell’ambiente, dai servizi sanitari e socio-assistenziali, alla cultura, che altrimenti ricadrebbe a carico delle istituzioni locali o degli utenti finali.
- Categoria: restiamo umani
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