restiamo umani

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Riprendiamo l'articolo di Maurizio Ambrosini in "Avvenire" del 29 maggio 2022
Scoprire braccia ricevere persone.
L’immigrazione va governata con civiltà
Non c’è più l’invasione. Anzi, a quanto sembra, ora gli immigrati mancano. Più precisamente, mancano le braccia degli immigrati in alcuni settori dell’economia, da tempo in affanno per carenza di manodopera. Così il governo ha annunciato un nuovo decreto-flussi, dopo aver già alzato – per iniziativa della ministra Luciana Lamorgese – le quote d’ingresso, alla fine dell’anno scorso, a 69.700 lavoratori autorizzati, perlopiù stagionali (42.000). Le domande delle imprese hanno invece superato quota 200.000.

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Dopo oltre 100 giorni di guerra in Ucraina pubblichiamo i link ad alcuni articoli, riflessioni e azioni.

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L’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) Zona di Mestre, in collaborazione con SognoScout e Masci (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) celebrano il Centenario dello Scoutismo a Mestre.
Dal 1922, lo scoutismo è presente a Mestre e dopo 100 anni, nel 2022 è opportuno offrire a chi è scout oggi, a chi lo è stato e a tutta la comunità della terraferma veneziana, la riflessione sul senso dello scoutismo, l’efficacia del metodo nella formazione della persona, gli effetti dell'impegno socio politico da parte di chi ha attraversato questa esperienza per poco o tanto tempo. Ricordando il motto: “semel scout, semper scout” - scout una volta, scout per sempre.

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di Maurizio Ambrosini
La solidarietà con i migranti e i richiedenti asilo, quando si tratta di aiutarli a passare il confine, o a trovare cibo e riparo una volta entrati sul territorio nazionale, può entrare in contrasto con l’inasprimento dei controlli di frontiera e della lotta contro l’immigrazione non autorizzata. Il contrasto tra le logiche divergenti della solidarietà e della sovranità si è tradotto negli ultimi anni in una serie di azioni giudiziarie. Apparati di sicurezza e zelanti magistrati hanno perseguito, in Italia e altrove, non solo il business del favoreggiamento dell’immigrazione irregolare dietro compenso, ma anche singoli e gruppi impegnati in attività umanitarie.

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di Mara Rumiz
Io non so come si combatterà la terza guerra mondiale ma so che la quarta si combatterà con pietre e bastoni.
Questa è una frase attribuita ad Albert Einstein. Che sia del grande fisico o no, queste parole rappresentano un’indubbia verità: gli arsenali che continuano ad accrescersi in forma esponenziale e si arricchiscono ogni giorno di armi più sofisticate, in grado di distruggere in pochi secondi grandi parti del nostro pianeta e della sua umanità, rendono reale la previsione.

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di Carlo Beraldo
Si è spento domenica 15 maggio don Pierluigi Di Piazza, fondatore e Presidente del Centro di accoglienza e promozione culturale Ernesto Balducci con sede a Zugliano di Pozzuolo del Friuli, realtà di cui era anche parroco; aveva 74 anni e da alcuni mesi era gravemente ammalato.
Don Pierluigi è stato una personalità di riferimento per il suo impegno nel realizzare l’idea di una Chiesa povera e coerente con il Vangelo; noi di Esodo abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo e di frequentarlo; più volte ha scritto articoli per la nostra rivista.

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Intervista a cura di Andrea Marin
Di immagini storiche o mitologiche di un’umanità che non vuole prendere atto di un imminente futuro preoccupante e anche spaventoso, conosciamo numerosi esempi: dall’incredulità che circonda Cassandra all’orchestra del Titanic che continua a suonare mentre la nave sta affondando. Purtroppo, in un’epoca che dovrebbe essere dominata dalla preoccupazione per i cambiamenti climatici e dall’uso dell’ingegno per evitarli, le note del walzer dicono tutt’altro: crescita della produzione, accaparramento delle risorse energetiche, controllo militare di aree di interesse sono al centro dell’attenzione.

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Volentieri pubblichiamo il contributo di Vittorio Borraccetti con alcune questioni suscitate dalla lettura dell'articolo di Giannino Piana Ucraina: guerra giusta e legittima difesa? A seguire la risposta dell'autore.
Non sono del tutto d’accordo con Piana, perché temo che dal suo ragionamento si ricavi un dovere di arrendersi da parte dell’aggredito.
- Si dice che ogni tipo di guerra è illegittimo anche la guerra difensiva. Tuttavia, dice Piana, di fronte all’aggressione non si esclude l’adozione di interventi, contenuti nel tempo, come le operazioni di polizia internazionale messi in atto da organismi super partes, dove l’uso delle armi è destinato a contenere violenze e genocidi e, se possibile, ad arrestare il processo bellico, creando le premesse per avviare trattative diplomatiche con l’obiettivo di ripristinare la pace.

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Perché l’apertura ai profughi ucraini è una svolta importante
La recente apertura dei confini dell’UE ai profughi ucraini segna una svolta nelle politiche europee dell’asilo. Non sappiamo se rimarrà circoscritta all’attuale emergenza o si allargherà, ma in ogni caso la novità è sostanziale. Per comprenderla, bisogna considerare vent’anni di restrizioni alla mobilità umana indesiderata e di riaffermazione dei confini nazionali.
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