Rete dei Viandanti | Associazione Viandanti
Il IV Convegno nazionale della Rete Viandanti (Un Buon Pastore. Per un nuovo ministero ordinato. Bologna 30 settembre-1° ottobre 2023) vuole affidare ai battezzati e alle battezzate di buona volontà, alle comunità ecclesiali, a coloro che sono impegnati nei lavori Sinodali e a tutti i vescovi italiani alcune riflessioni – in forma sintetica ed essenziale e come espressione del suo sensus Ecclesiae –, in particolare riguardo alle sfide e alle urgenze, che appaiono più evidenti, ai fini di un rinnovamento del Ministero Ordinato.
di Giancarla Codrignani
Avevo scritto ad alcuni di voi che non ero pronta a ricordare mons. Luigi Bettazzi vescovo emerito di Ivrea come davvero morto. Per noi amici, sparsi in giro per l’Italia e il mondo, don Luigi lo aspettavamo per la festa dei cent’anni, quando, come diceva, sarebbe diventato secolare. Gli anni c’erano tutti e non c’era ragione di pensare che non sarebbe accaduto; ma sembrava sfidare il tempo, infatti il giorno del funerale era atteso alla Casa della Pace di Firenze. Sapere che non c’era più mi ha dato smarrimento, anche se debbo a Giuliana Bonino di essere potuta andare un’ultima volta dall’amico di una vita: era assistente della Fuci quando frequentavo l’università, più o meno settant’anni fa. Con qualche dissolvenza era rimasto il solo superstite degli amici “storici”, per giunta quello che sapeva tutto di me.
di Giannino Piana
La revisione del modo di essere chiesa ha (e non può che avere) implicanze dirette sulle varie componenti del tessuto ecclesiale, in particolare sui carismi e sui ministeri che vanno sempre più ripensati in un’ottica comunitaria e con l’obiettivo di far crescere partecipazione e corresponsabilità. La comunità cristiana non può essere concepita come una massa di individui, che ricercano ciascuno la soddisfazione del proprio bisogno religioso, ma come una realtà viva e articolata in cui ogni fedele è chiamato a fornire il proprio insostituibile apporto all’edificazione della casa comune.
di Giovanna Lazzarin, gruppo Voci fuori luogo dell’associazione storiAmestre
Quando sono andata a conoscere la comunità ortodossa moldava che si riunisce nella chiesetta dell’ex ospedale Umberto I di Mestre, ho avuto una sorpresa inaspettata.
L’idea di contattarla era venuta durante un incontro del gruppo Voci fuori luogo[1] di storiAmestre. In quell’occasione Solomon Seyum, studente allo IUAV, aveva presentato la cerimonia del Meskel, la più importante e sentita festa religiosa etiope, che celebra il ritrovamento della santa croce da parte di sant’Elena. Gianfranco Bonesso, antropologo, aveva ricordato una cerimonia sullo stesso tema, anche se diversa, vista e fotografata nelle Filippine e a me era venuta in mente la venerazione moldava verso sant’Elena.
Il 16 novembre del 1965, alcuni padri conciliari firmarono il Patto delle catacombe, un impegno a vivere lo spirito del Vangelo e del Concilio come "Chiesa dei poveri", per essere testimoni di una chiesa "serva e povera". Luigi Bettazzi fu l'unico italiano a sottoscriverlo.
Di seguito riportiamo il testo del Patto delle Catacombe e successivamente un video in cui Luigi Bettazzi, ospite della parrocchia Spirito Santo di Sestri Ponente a Genova per un incontro dal titolo: Dal Concilio Vaticano II a papa Francesco. Dove passa il futuro della Chiesa.
Noi, vescovi riuniti nel Concilio Vaticano II, illuminati sulle mancanze della nostra vita di povertà secondo il Vangelo;
di Vittorio Capecchi
(articolo pubblicato sulla Rivista Il Mulino 8/1967, n. 178, pp. 658-682, ora ripubblicato sulla sua versione online www.rivistailmulino.it, e su www.inchiestaonline.it).
Don Lorenzo Milani è nato a Firenze il 27 maggio 1923 e vi è morto il 26 giugno 1967. Sono passati cent’anni dalla sua nascita e cinquantasei dalla sua morte e il suo messaggio è ancora attuale; in grado di porre interrogativi e suscitare discussioni nella chiesa e nella società. In quella lontana estate del 1967 scrissi un saggio lungo e appassionato che pubblicai sulla rivista “Il Mulino” del mese di agosto 1967. Leggere un proprio scritto di oltre cinquanta anni fa è sempre
uno strano incontro. Il Capecchi di oggi è certamente diverso da quel Capecchi che ha comunque influenzato il Capecchi successivo. Ho ripubblicato il testo integralmente e le citazioni di Don Milani sono riprodotte con questo diverso colore.
A 44 anni, alla fine del giugno scorso, è morto di leucemia Don Lorenzo Milani. Era nato il 1923 a Firenze ma aveva passato tutta la sua infanzia e adolescenza a Milano. La sua famiglia era di radicate tradizioni intellettuali.
L'articolo è la sintesi, a cura di Lucia Scrivanti, delle risposte di un gruppo di dodici donne come contributo al cammino sinodale della Chiesa italiana.
1) Ritieni siano giuste le critiche che vengono rivolte alla chiesa e al clero di non dare valore alla presenza femminile, al pensiero e al sapere delle donne nella chiesa?
Le critiche rivolte alla chiesa sono del tutto giustificate.
di Giuseppe Goisis
In memoria del nostro amico carissimo Giuseppe Goisis, che da sempre con le sue riflessioni ha contribuito ad aprirci nuovi spazi e, nello stesso tempo, ad andare in profondità con grande sensibilità umana e cristiana, pubblichiamo il suo ultimo articolo presente nel numero di settembre 2022 Dio parla? Parole e desiderio di Dio. Con lui avevamo in programma altri contributi nella rivista e in convegni... Cercheremo di continuare la ricerca secondo il suo insegnamento. Grazie Pino!
1. Tra fideismo e razionalismo
Il Concilio Vaticano I, inaugurato a Roma nel dicembre 1869, ha prodotto due documenti:
di Matteo Menegazzo
Un manoscritto vecchio di vent’anni riemerso da un qualche scaffale dello studio di un giornalista, che rivela le memorie di un monaco ormai morto, che ha fatto un lungo viaggio formativo pur trascorrendo la vita tra “la cella, il coro, la biblioteca”. Potrebbe trattarsi della quarta di copertina di un romanzo d’avventura per ragazzi, invece è ciò che ci racconta Raniero La Valle, curatore del volume Benedetto Calati Il monaco della libertà.
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