Intervista a cura di Andrea Marin
Di immagini storiche o mitologiche di un’umanità che non vuole prendere atto di un imminente futuro preoccupante e anche spaventoso, conosciamo numerosi esempi: dall’incredulità che circonda Cassandra all’orchestra del Titanic che continua a suonare mentre la nave sta affondando. Purtroppo, in un’epoca che dovrebbe essere dominata dalla preoccupazione per i cambiamenti climatici e dall’uso dell’ingegno per evitarli, le note del walzer dicono tutt’altro: crescita della produzione, accaparramento delle risorse energetiche, controllo militare di aree di interesse sono al centro dell’attenzione.
Volentieri pubblichiamo il contributo di Vittorio Borraccetti con alcune questioni suscitate dalla lettura dell'articolo di Giannino Piana Ucraina: guerra giusta e legittima difesa? A seguire la risposta dell'autore.
Non sono del tutto d’accordo con Piana, perché temo che dal suo ragionamento si ricavi un dovere di arrendersi da parte dell’aggredito.
La recente apertura dei confini dell’UE ai profughi ucraini segna una svolta nelle politiche europee dell’asilo. Non sappiamo se rimarrà circoscritta all’attuale emergenza o si allargherà, ma in ogni caso la novità è sostanziale. Per comprenderla, bisogna considerare vent’anni di restrizioni alla mobilità umana indesiderata e di riaffermazione dei confini nazionali.
di Pierpaolo Minelli
“Amici non organizzati” e varie associazioni sostengono le iniziative per i bambini e i ragazzi delle favelas volute da frei Giorgio: a Lugano (CH - Abaetè), a Milano (Abaetè Italia), a Forlì (Formeninon), la Caritas di Parma (ha una specifica sezione per le adozioni a distanza nei centri della gioventù e nelle altre strutture di frei Giorgio), Nuovi Spazi al Servire ( a Correggio – BG – è una grossa Onlus, emanazione di uno dei Rotary di Milano, anch’essa con una specifica sezione per il sostegno delle iniziative di frei Giorgio), a Roma, a Palermo… e due associazioni a Venezia.
Negoziate! Negoziate! Negoziate! Conferenza on-line di Marco Mascia, Cattedra UNESCO Università di Padova “Diritti umani, democrazia e pace”. Tavolo intercomunale per la pace del Miranese e Riviera del Brenta (Venezia).
Riprendiamo l'interessante intervista di Andrea Galli a Giovanni Ricchiuti, Vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti e Presidente di Pax Christi Italia, don Giovanni Ricchiuti, tratta da Avvenire dell'11 marzo 2022.
Il Centro per la pace Sonja Slavik di Mirano - di cui Esodo ha promosso la nascita - aderisce alla manifestazione nazionale del 5 marzo Europe for Peace-Cessate il fuoco.
Basta guerre. Ogni guerra è guerra contro il proprio fratello.
Contro la guerra cambia la vita, dai una possibilità alla Pace
Bisogna fermare la guerra in Ucraina.
Bisogna fermare tutte le guerre del mondo.
Condanniamo l’aggressione e la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina. Vogliamo il “cessate il fuoco”, chiediamo il ritiro delle truppe.
Ho un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione nell’Ucraina. Nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane si stanno aprendo scenari sempre più allarmanti. Come me tanta gente, in tutto il mondo, sta provando angoscia e preoccupazione. Ancora una volta la pace di tutti è minacciata da interessi di parte. Vorrei appellarmi a quanti hanno responsabilità politiche, perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è Dio della pace e non della guerra; che è Padre di tutti, non solo di qualcuno, che ci vuole fratelli e non nemici.
Considerata la gravità della situazione e la disinformazione di parte della stampa apriamo un confronto con questo articolo di Alex Zanotelli, invitando a partecipare alle manifestazioni che si tengono nelle varie città. Anche a Mestre: Sì alla pace, no alla guerra.
Viviamo un momento drammatico della storia umana. Siamo sotto la minaccia dell’“inverno nucleare” e dell’“estate incandescente”! La prima provocata da una guerra nucleare e la seconda dalla paurosa crisi ambientale.
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