Come d'aria  
Ada D'Adamo
Elliot 2023

Come d'aria è il suggestivo titolo dell’altrettanto suggestivo libro con cui Ada D'Adamo ha vinto, postumo, il premio Strega. Al di là dell'emozione e della commozione che suscita e ha suscitato, è un libro intelligente e coraggioso, che mette a tema la vita e la morte, la salute e la malattia, la maternità e la paternità, il rapporto tra gli esseri umani e tra questi e il mondo, per come essi lo conoscono, cioè attraverso i sensi. A questo proposito penso sia importante ricordare che Ada D'Adamo era una danzatrice, che ha studiato e scritto sulla danza, approfondendo e vivendo la centralità del corpo, allenato e amato, strumento di relazione e conoscenza.

D’Adamo racconta l’intreccio tra la sua storia e quella della figlia, ciò che le unisce e ciò che le divide: per esempio la gravità, che alla mamma consente ogni tipo di movimento mentre per la figlia è ciò che qualifica e quantifica la sua disabilità. Ma le due protagoniste hanno anche un’altra cosa in comune, che è la disabilità stessa, progressiva per la malattia di Ada, fin dalla nascita per Daria. Anche in questo delicato e doloroso processo, D’Adamo riesce a far capire attraverso piccoli e significativi dettagli l’imbarazzo, la mortificazione, la rabbia, la disperazione, la paura, la gioia, il dolore, la forza di tanti momenti della vita.

I diversi capitoli del libro sono intervallati da brevi annotazioni, anche in un diverso carattere grafico, che spesso riportano temi o commenti di bambini incontrati per caso o magari compagni di classe di Daria. Per esempio, in un tema di terza elementare un compagno di classe di Daria scrive: “Quando ci sei tu pensiamo meglio e con più fantasia e bravura. Tu apri la nostra immaginazione”.

Un papà, invece che una mamma, poteva scrivere questo libro? Questa è una delle domande che mi sono fatta e che lascio sul foglio. Mi piacerebbe dire di sì, ma in realtà non so, non so se dipende dalla persona che scrive o se dipende anche dal ruolo - più esterno? - che un padre ha nei confronti di un cucciolo della specie umana.

Nel capitolo 13 del vangelo di Giovanni c'è un versetto che mi permetto, se posso, di citare trasformandolo: “avendola amata nel mondo, la amò fino alla fine”. Mi pare che questo libro sia un atto d'amore.

di Anna Urbani

Ada D'Adamo   
Come d'aria  

Elliot 2023, pp. 144, euro 15,00