Discanto   
a cura di Maria Cristina Barlolomei e Rosanna Virgili
Paoline 2021

Sorelle tutte
di Elizabeth Green, Selene Zorzi, Simona Segoloni Ruta
la meridiana 2021

Come sarebbe bello se i documenti del Magistero della chiesa cattolica venissero scritti a più mani, per esempio il papa e una teologa, o il papa e una biblista, o il papa e una credente. Questo pensiero mi è venuto leggendo due libri che donne di varie origini, credenti e non credenti, cristiane e non, hanno dedicato all'enciclica Fratelli Tutti di papa Francesco. 
Molti sono i temi affrontati dall’enciclica nei quali una scrittura fatta letteralmente insieme farebbe la differenza. 

Discanto, a cura di Maria Cristina Bartolomei e Rosanna Virgili, si propone appunto di offrire alla lettura dell’enciclica le riflessioni di quindici donne di provenienza molto diversa come “una seconda linea melodica” che “crea un effetto armonico avvicinandosi o allontanandosi da essa (prima linea melodica)”. Nel testo troviamo sottolineature e affondi su temi presenti nell’enciclica, uno per tutti la “gentilezza”, ma soprattutto troviamo molto di ciò che nell’enciclica invece non c’è: tanti nomi di donne bibliche, teologhe, attiviste, politiche, “pensanti” (come le chiamava il cardinal Martini) che avrebbero dovuto essere nominate. Questo libro lo ha fatto.

Sorelle tutte presenta invece tre interventi di Elizabeth Green, Selene Zorzi e Simona Segoloni Ruta. Le autrici scavano nel testo, facendone emergere criticità che sono anche potenzialità. Leggendo attentamente la parabola del buon samaritano, centro evangelico dell’enciclica, ci si accorge che chi si ferma, il prossimo da imitare, è per definizione “forestiero”, piuttosto che “fratello” e che ciascuna e ciascuno di noi, e così la nostra chiesa, può essere anche il ferito di cui aver cura. Ampio spazio viene poi dedicato al tema della sinodalità, espressione che traduce l’atteggiamento di una chiesa inclusiva, che ascolta: per realizzare una chiesa sinodale non basta la conversione delle persone, c’è ancor più necessità di riformare le istituzioni.

Il taglio dei due libri è sensibilmente diverso, per dimostrare, se occorresse ancora una volta, la parzialità dei nostri sguardi, anche di quello del papa, sia perché maschio, sia perché, aggiungerei io, papa. 
Leggere le parole “Siamo chiamati ad amare senza eccezioni, però amare un oppressore non significa consentire che continui ad essere tale; e neppure fargli pensare che ciò che fa è accettabile…(FT 241)” fa restare senza fiato: per i giorni di guerra che stiamo vivendo, ma anche perché, come sottolineano a più riprese le autrici, sono parole da rileggere per tenere a mente l’oppressione che continua a essere esercitata dentro la chiesa nei confronti delle donne.

di Anna Urbani

Maria Cristina Bartolomei, Rosanna Virgili (a cura di)
Discanto   

Paoline 2021, pp. 192, euro 16,00

Elizabeth Green, Selene Zorzi, Simona Segoloni Ruta 
Sorelle tutte
la meridiana 2021, pp. 140, euro 15,00