Riparare il mondo di Christian Raimo, Laterza 2020

Riparare il mondo, il titolo dell’ultimo libro di Christian Raimo, è un concetto della tradizione  ebraica, il Tiqqun Olam: un concetto ebraico ma universale, personale ma collettivo. Da Adamo ed Eva in poi, noi esseri umani siamo chiamati a fare sempre Tiqqun Olam perché il mondo non è un qualcosa di statico, da consegnare ai posteri così com’è e come lo abbiamo ricevuto, ma chiede di essere “aggiustato”, sistemato, riparato. 

Una riparazione richiede prima di tutto l’individuazione del “guasto” ed è questo che fa l’Autore attraverso una carrellata appassionata nella quale descrive il tempo vissuto dalla sua generazione attraverso fatti di cronaca, vicende politiche, innovazioni tecnologiche, film e una consistente bibliografia a commento della sua analisi. Raimo appartiene anagraficamente alla generazione che è nata dopo gli anni del sessantotto e del settantasette e che di quegli anni ha vissuto il disincanto.
È giornalista, insegnante, ma non solo: appartiene anche alla generazione che, per vivere, oggi non può fare un solo lavoro.

Nel libro si mette in evidenza l’elemento principale che ha contraddistinto il passaggio di millennio, cioè l'enfatizzazione dell'individuo a scapito della comunità, o della "classe", come la chiama Raimo. Ma chi è questo “individuo”? Una persona poco soggetto e molto oggetto di campagne pubblicitarie e di interessi commerciali e consumistici.
Un altro aspetto interessante del libro è la sottolineatura del concetto di" uguaglianza", di cui, scrive Raimo, non si parla abbastanza e per la cui realizzazione non ci si dà abbastanza da fare, per esempio attraverso l'accesso al sapere, che a causa del cronico disinvestimento nella scuola risulta insufficiente e molto diseguale.

Il libro, pubblicato a settembre di quest'anno, scritto poco prima della pandemia e anche durante, racconta come la pandemia stessa abbia messo in luce la spaventosa fragilità non solo delle persone ma anche del sistema, senza costringere a dei cambiamenti significativi nei nostri stili di vita e dei nostri sistemi economici. 
Raimo dà poche ricette per il futuro, piuttosto indica alcuni punti di orientamento, in particolare sottolinea la necessità di rifare politica, cioè di farsi carico delle istanze di giustizia e dei diritti delle persone per realizzarli in questo mondo. Mi pare che ciò significhi non tanto invertire la rotta quanto proprio e più radicalmente ancora trovarla.

a cura di Anna Urbani

Christian Raimo, Riparare il mondo, Laterza 2020, pp. 144, euro 15,00