Un Digiuno per la Pace per dire basta a queste inutili stragi è quello che come "pacifisti" nonviolenti è stato lanciato da Carlo Giacomini, Ecoistituto Veneto Alexander Langer, e Bernardino Mason, per richiamare l’attenzione sulla critica situazione nella striscia di Gaza.
Il digiuno è iniziato il 14 febbraio, primo giorno di Quaresima. L'appello è già stato accolto da oltre 150 persone che stanno partecipando in vario modo al digiuno.

Di seguito l'appello:

Noi, Bernardino e Carlo, abbiamo deciso di iniziare un digiuno dal 14 febbraio e che durerà finche sarà necessario.

Chiediamo al governo italiano che si attivi:

1.      per fermare l’escalation di stragi in atto dal 7 ottobre, per il “cessate il fuoco”, di ogni fuoco di guerra in Gaza, Cisgiordania, Libano e Israele da parte delle forze armate israeliane, di Hamas e di Hezbollah, e prima di tutto e con urgenza per fermare la carneficina prodotta ogni giorno dagli attacchi bellici agli insediamenti civili di Kanhounis, Rafah e ogni altro centro abitato nella Striscia di Gaza, per la liberazione di tutti gli ostaggi e tutti i prigionieri civili detenuti senza processo;

2.      per il ripristino immediato delle forniture di sopravvivenza come acqua, cibo, elettricità, presidi sanitari e comunicazioni alle popolazioni palestinesi attaccate e sotto assedio;

3.      per il sostegno a tutte le forme di cooperazione di soccorso umanitario ai territorio colpiti dalla guerra, sostenendo e facilitando le realtà del terzo settore disposte ad intervenire;

Chiediamo al Parlamento che si attivi:

4.      per la tutela e il supporto degli operatori di pace e degli obiettori alla guerra, sia israeliani che palestinesi;

5.      perché si avvii la preparazione e la costituzione dei corpi civili di pace in grado di intervenire nei teatri di guerra;

Chiediamo a tutte le organizzazioni/associazioni impegnate per la Pace di impegnarsi:

6.      per promuovere iniziative di contatto, tavoli di dialogo e di confronto con e tra le popolazioni e organizzazioni civili delle parti in causa;

Perché abbiamo scelto di digiunare:

·         per mettere a disposizione, nella nostra semplicità, la nostra intera persona nella sua  integralità anche fisica, sperimentando che non siamo impotenti;

·         per sentirci vicini a tutte le vittime, anche indirette, in questa ed altre guerre;

·         perché è l’unico strumento che noi possediamo per agire un gesto forte che, di fronte a questa condizione drammatica, ci stimoli con reciprocità a riflettere, a farci domande, a   cercare la verità, cercando di controbilanciare la eccessiva informazione squilibrata;

·         perché cosi concentriamo tutte le nostre energie per perseguire la PACE;

·         perché per la nostra fede in Gesù e per tutte le fedi religiose, siamo tutte e tutti sorelle e fratelli, figli dell'unico Padre, e per tutte le fedi il digiuno è il modo più profondo e coinvolgente di alzare la propria preghiera per la PACE su tutta la terra;

·         per catalizzare l’opinione pubblica su questa tragedia;

·         come atto pubblico e politico di denuncia delle tragedie e delle ingiustizie prodotte da ogni guerra e di impegno e appello per la concreta solidarietà a coloro che ne sono colpiti.

Bernardino Mason
Carlo Giacomini

mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
tel. +393286338340 | +393807094431

È stato aperto il blog https://digiunoperlapace.blogspot.com luogo dedicato agli aggiornamenti, alle discussioni e al confronto. 

Saremo reperibili, per tutto il tempo del digiuno, presso la Parrocchia della Resurrezione a Marghera, in via Palladio 2 per chiunque voglia dialogare, sostenerci, aggiungersi per un giorno, per una settimana...