In "Amnesty International Italia" 2019, sintesi.
Interrogarsi sulle migrazioni e in particolare sulle condizioni di vita di migliaia di richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale significa concentrarsi non solo sulle ragioni della loro partenza, sulle condizioni sociali, politiche e ambientali dei paesi di origine, sulle caratteristiche del viaggio o sulle terribili esperienze di tortura e violenza che essi possono subire, ma anche sul sistema d’accoglienza

organizzato nel paese di primo arrivo o sbarco e i percorsi di formazione,inclusione sociale, lavorativa e autonomizzazione della persona che finiscono col definire il rapporto tra il paese di approdo, i migranti e il complesso di diritti di cui essi sono titolari.
Tra ottobre e novembre 2018, due provvedimenti del governo italiano (decreto del ministero dell’Interno del 20 novembre 20181 e “Decreto sicurezza” del 4 ottobre 2018 n.1132 ) modificano il sistema di accoglienza con una sua rimodulazione che desta notevoli perplessità sul piano della tutela dei diritti delle persone. L’analisi del Decreto legge 113/2018 in materia di protezione internazionale, immigrazione e sicurezza pubblica mette in evidenza il processo di infragilimento del richiedente asilo e del beneficiario di protezione. Si tratta di un processo che caratterizza la loro condizione giuridica e sociale ormai da diversi anni e che il Decreto 113/2018 amplifica in modo rilevante, producendo emarginazione sociale e ghettizzazione, insieme alla possibilità per il richiedente asilo di precipitare in un esercito di invisibili di riserva facile preda di interessi criminali e organizzazioni mafiose (sfruttatori, trafficanti, caporali e mafiosi).
Le misure che escludono i richiedenti asilo dal sistema dell’accoglienza di fatto cancellano la possibilità di realizzare un percorso inclusivo e socialmente avanzato, mentre l’abolizione della protezione umanitaria priva migliaia di persone, che si vedono rigettare la richiesta di asilo e che non possono essere rimpatriate se non in violazione della legge, di uno status legale che permetterebbe loro l’accesso ai servizi sanitari, sociali e abitativi, istruzione e lavoro, con evidenti ripercussioni negative su qualità di vita, sicurezza e dignità e aumentandone la vulnerabilità e l’esposizione allo sfruttamento lavorativo e criminale3.
Si tratta di un cambiamento normativo e procedurale che si inserisce nella cornice di una politica fortemente orientata a bloccare gli sbarchi sulle coste italiane di donne, bambini e uomini che scappano da guerre, terrorismo, persecuzioni, cambiamenti climatici e violenze, a limitare in modo sostanziale il godimento di alcuni loro diritti fondamentali e a costruire barriere e ostacoli di carattere amministrativo e legislativo4 .

Una sintesi in "Amnesty International Italia" 2019

Note

1) Decreto ministeriale del 20 novembre 2018, riguardante la fornitura di beni e servizi per la gestione e il funzionamento dei centri di prima accoglienza, https://www.interno.gov.it/it/amministrazione-trasparente/bandi-gara-e-contratti/schema-capitolato-garaappalto-fornitura-beni-e-servizi-relativo-alla-gestione-e-funzionamento-dei-centri-prima-accoglienza

2) Decreto legge 4 ottobre 2018, n. 113, disponibile su: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/12/03/18G00161/sg;convertito in Legge n° 132 del 1° dicembre 2018, disponibile su:https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/12/03/18G00161/sg

3) Sulle conseguenze dei decreti sicurezza si veda, tra gli altri il rapporto realizzato da Openpolis in collaborazione con ActionAid, disponibile su: https://www.openpolis.it/esercizi/la-stretta-del-decreto-sicurezza-al-sistema-di-accoglienza/www.openpolis.it/ esercizi/la-stretta-del-decreto-sicurezza-al-sistema-di-accoglienza/; Marco Omizzolo, Essere migranti inItalia. Per una sociologia dell'accoglienza, Meltemi, 2019.

4) Si veda, tra gli altri, il Decreto legge 17 febbraio 2017, n. 13 recante disposizioni urgenti per l’accelerazione deiprocedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell’immigrazione illegale, disponibile su:https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2017/02/17/40/sg/pd L’intero dossier sul sito di Amnesty International: https://d21zrvtkxtd6ae.cloudfront.net/public/uploads/2020/01/22093842/Amnesty-I-sommersidellaccoglienza.pdf In “Amnesty International Italia” 2019