il punto di Piana

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Si può pensare che l’esercito assuma forme di azione nonviolenta? Non è forse nella sua natura l’uso della violenza attraverso le armi? E non è questa la ragione del riconoscimento dell’obiezione di coscienza?
La risposta a questi interrogativi non è facile. È vero intanto che l’esercito è stato da sempre concepito come un’istituzione che ha nel suo Dna il ricorso alla violenza mediante l’uso delle armi. Ma è altrettanto vero che il ministero cui esso fa capo ha semplicemente il titolo di ministero della difesa, e non della difesa armata. Ora se è possibile – come ci ha ricordato Gandhi con la sua testimonianza personale – intervenire nei conflitti in maniera nonviolenta, se cioè si dà la possibilità di una difesa nonviolenta, la quale non implica passività o inazione, ma è fatta di interventi fondati sull’assunzione di tecniche ben definite perché non prenderla in considerazione? Si dirà: ma perché il ricorso per questo proprio all’esercito?

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di Giannino Piana
Nelle scuole superiori si stanno diffondendo i progetti “Carriera Alias” dedicato a studenti transgender. Quale la tua valutazione? A quali condizioni sono progetti positivi per l’educazione al rispetto delle diversità e per la presa di coscienza matura della propria sessualità?
Devo confessare le mie perplessità per l’iniziativa, messa in atto dalla preside del liceo “Marco Polo” di Venezia, di fornire la facoltà per gli studenti transgender di cambiare il nome anagrafico in quello del genere in cui si riconoscono. Naturalmente non sono d’accordo con gli interventi esagitati degli esponenti di Fratelli d’Italia, che parlano di “falsità ideologica” e di “ingerenza inaccettabile”, anche perché – questo deve essere sottolineato – il progetto è stato concordato dalla preside con il Consiglio di Istituto, il collegio docenti e i genitori.

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di Giannino Piana
Ritornano oggi con una certa frequenza comportamenti antisemiti di gruppi di estrema destra, che si ispirano apertamente al nazismo e al fascismo. Quali le ragioni?
Purtroppo è vero e assai preoccupante. Sono molti in tali gruppi in particolare in Germania e in Italia, ma il fenomeno si estende, anche ad altri Paesi europei – si pensi alla Polonia e all’Ungheria – dove governi di destra politica con posizioni dichiaratamente nazionaliste si mostrano indulgenti nei confronti di movimenti estremisti che si ispirano, che hanno direttamente o indirettamente, a tali aberranti ideologie, che hanno insanguinato il “secolo breve”.

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di Giannino Piana
A un consistente incremento della produttività, almeno nel Nord, e la promulgazione dello Statuto dei lavoratori non è corrisposta una regolamentazione più seria del lavoro; anzi lavoro nero e precariato si sono sempre più diffusi. Quali le ragioni? E che cosa si può fare per uscire da questa situazione?
Che questa sia l’attuale situazione è fuori dubbio. Più difficile è individuarne le ragioni, che sono diverse e complesse. Il mercato del lavoro è negli ultimi decenni fortemente cambiato.

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di Giannino Piana
L’articolo Posterius del vescovo Bettazzi pubblicato da "Rocca" apre una nuova prospettiva in una materia assai delicata come l’interruzione di gravidanza? Se è così quali sono gli elementi di novità rispetto alla tradizionale dottrina cattolica?
L’intervento di Bettazzi è senz’altro un intervento coraggioso, stante l’età avanzata – Bettazzi che ha 99 anni è nel nostro Paese l’ultimo vescovo testimone del Concilio – e l’autorevolezza che gli è propria in quanto membro della gerarchia cattolica. Non vi è dubbio che la sua presa di posizione non rifletta la dottrina ufficiale della chiesa, che insiste nel ribadire che la vita della persona ha inizio all’atto stesso del concepimento.

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di Giannino Piana
Il Rapporto del 2022 della Caritas relativo al 2021 riporta dati allarmanti. Le famiglie in stato di povertà assoluta hanno raggiunto un milione e 990mila (il 9,4 per cento della popolazione italiana), e la percentuale più alta riguarda i bambini e i ragazzi, lasciando chiaramente intravedere che la povertà diviene una realtà strutturale non legata a situazioni contingenti e che a essere bloccati sono i meccanismi di inclusione e di mobilità sociale. Che cosa pensarne?
I dati davvero allarmanti sarebbero probabilmente ancora più alti se si prolungasse la ricerca al primo semestre di quest’anno. Le restrizioni imposte dalla guerra ucraina hanno ulteriormente aggravato (e non potevano che farlo) la situazione.

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di Giannino Piana
Da più parti anche in occasione di quest’ultima campagna elettorale è stata messa in evidenza l’assenza dei cattolici nella vita pubblica, e in particolare nella politica. Che cosa ne pensi? E, se è vero, quali le cause?
Non vi è dubbio che in questi ultimi decenni la presenza dei cattolici nella politica italiana si è rarefatta fin quasi a scomparire. Le ragioni di questa assenza sono molte e di diversa natura ed entità.

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di Giannino Piana
Il recente documento del Dicastero vaticano per i laici, la famiglia e la vita dal titolo “Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale. Orientamenti pastorali per le Chiese particolari” ha suscitato vivaci reazioni a livello di opinione pubblica. Quali le ragioni? E quale, a tuo avviso, la loro attendibilità?
Le reazioni ci sono state, talvolta dure e non del tutto ingiustificate.

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di Giannino Piana
La tecnica, con le sue strumentazioni, è diventata dominante nella diagnosi e nella terapia dei contesti di ricovero (ospedale, territorio-domicilio). Non ti sembra vi sia il rischio della sua sopravvalutazione a discapito del rapporto umano?
La tecnica in campo biomedico ha fatto negli ultimi decenni enormi progressi che hanno dato esiti altamente positivi sul piano della tutela e della promozione della salute. Malattie un tempo letali sono state debellate, altre contenute, con la possibilità del recupero di una buona qualità della vita.